STRILLO.
Il Male non si consuma. Il Male si conserva e si tramanda.


QUARTA
La Casa Nera è un’oscura presenza arroccata sulle pendici del Lago Rivonero. Come un enorme magnete, nel tempo ha attirato nefandezze di ogni genere.
Eirik Damiani, vittima da bambino di un drammatico incidente, non vi ha più messo piede; ora la scomparsa dello zio Jacopo lo costringe a varcare di nuovo la soglia della Casa Nera.
Ben presto il giovane scoprirà che gli incubi che lo tormentano sono reali e hanno radici antiche. Nel silenzio delle stanze vuote si muovono creature spaventose, eco di un tragico passato.
Cosa si nasconde veramente in quelle mura?
Cosa sono i simboli celati sotto l’intonaco polveroso?
Eirik potrà solo tentare di reagire a quell’orrore con un’unica consapevolezza: il Male esiste davvero.

Recensione
Mettiamo da parte per un attimo le mie interviste, gli scleri con gli autori e tutto il resto… E facciamo che ormai si avvicina Halloween (no, non è presto per parlarne) e io ho bisogno di entrare in quella modalità che tanto amo, fatta di nero, ragnatele e disperazione.

Quindi oggi, #viconsigliounromanzo, cercando anche di spiegarvi perché dovreste leggerlo.

Come tutti sapete ormai, ho un amore viscerale per Miriam Palombi, autrice di romanzi horror e thriller della DZ.
Perché mi piacciono i suoi romanzi?
Perché ha un’eleganza quando descrive cose anche macabre, che ti fanno apparire affascinante anche un cadavere in decomposizione nel bosco vicino casa😂

Okay, la smetto con le battute.
L’ultimo romanzo che ho avuto il piacere di leggere di questa autrice è stato “Le ossa dei morti”, ma mi ci è voluto davvero tanto per elaborare quello che ho provato e quello che mi ha trasmesso, quindi oggi vi beccate il mio parere.

Villa Biolcati è l’assoluta protagonista di questo romanzo, con il suo silenzio, i suoi segreti e quegli abitanti che solo alcuni riescono a vedere, abitanti indesiderati che però hanno fatto di quella casa il centro stesso del loro essere.

Un romanzo breve, fatto di spifferi di vento e ombre, con un protagonista, Eirik che riesce a prendere e sorprendere il lettore.
Consiglio di leggere questo libro tutto in una volta, sul divano, con una buona tazza di tè nero 🧐

Buoni incubi a tutti,

Marika