Dopo avervi mostrato le trame e le cover dei nuovi romanzi in uscita, ho pensato di torturar… intervistare i tre autori che apriranno le danze nel 2019.

Quindi, grazie a questo nuovo focus, scopriamo insieme qualche succulento particolare.

Stanza 218 – Giacomo Ferraiuolo

Stanza218 è il mio nuovo romanzo, serve come prequel di Nora, per svelare finalmente cosa era realmente accaduto nel terreno dove abitava.
Chi erano quelle ombre e perché cercavano di liberarsi.

Ci spostiamo nel 1975, siamo in un’estate rovente, Antonio e sua mamma decidono di trascorrere due settimane a casa di Zia Adele.
Una donna anziana abbandonata a se stessa, un animo silenzioso e pregno di orrore.
Adele non riesce ancora a superare un lutto, è qualcosa di più grande di lei e per rimediare a ciò, per cercare di cancellare il suo passato farà calare le ombre nella vita di sua sorella e di suo nipote.

Loro sono i tre protagonisti di Stanza218.
Ci saranno altri personaggi di contorno: Davide e Cristina, amici fidati di Adele, come Lucia, Manuela e Cinzia.
Lucia è uno dei personaggi che ho amato di più. Le è stato strappato il diritto di vivere, un po’ come a Manuela e Cinzia.
Tre facce della stessa medaglia.
Tre personaggi femminili che contribuiranno a rendere queste ombre ancora più oscure.

Se dovessi definirle con degli stati d’animo:
Lucia: rassegnazione
Manuela: rabbia
Cinzia: vendetta

In Stanza218 incontreremo tanti ‘Senza Nome’, così ho deciso di nominare le ombre che popolavano la casa di Nora. Questi Senza Nome cercano vendetta e giustizia e vogliono poter finalmente camminare su questa terra.

Il tema di questo romanzo? Il passato.
C’è passato nel passato, quando ci troviamo nel 1975 e c’è il passato del nostro presente, quando ci troviamo ai giorni nostri.
E quando il nostro passato è il Male, beh, non importa quanto cerchiamo di allontanarci da esso, troverà sempre il modo per trovarci.

Non posso farvi uno spoiler, vi anticipo solo che in questo romanzo non c’è un’unica fine, bensì due!
Perché ?
Scoprite leggendolo!

Lo scrigno cremisi : Le mutazioni – Antonello Venditti

La saga delle Mutazioni inizia con il primo volume Lo scrigno Cremisi.

Nella terra di Haradyr si nascondono tanti segreti, soprattutto sugli elfi che sono ormai scomparsi, leggenda. Credo sia innanzitutto un libro adatto a tutti, un fantasy classico con sfumature triller. Lo scrigno cremisi è ambientato soprattutto nella terra di Haradyr, la terra del sole, della sabbia ma anche di boschi azzurri e di villaggi in stile rinascimentale, se vogliamo anche dell’alto medioevo. Ecco, appunto, il periodo storico: non esiste, in quanto il mondo è immaginario, ma ispirato ai nostri secoli bui, per adesso esistono due terre e le loro isole.

Uno dei principali protagonisti è Kabian. Il ragazzo di 14 anni si ritrova a fare strani sogni, inconsapevole che quelli in realtà potrebbero essere moniti o previsioni. Il romanzo si svolge anche intorno alla sua famiglia, padre, madre e sorellina. Lui è destinato a qualcosa di grande, ma lungo il percorso del racconto, dove il narratore è onnisciente, anche gli altri personaggi, inconsapevoli, vengono a scoprire il loro particolare destino e il loro contributo alla risoluzione di un mondo che rischia di essere assoggettato da un male antico. Il caos agisce tramite uno scrigno a forma di uovo, fatto di rubini, che secondo la profezia può essere aperto soltanto da chi siederà sul trono e addomesticherà la bestia. In termini di lettura potrebbe sembrare la solita storia scontata, ma non tutto è ciò che sembra. Il termine bestia potrebbe essere in realtà qualsiasi cosa.

Ci sono inoltre creature immaginarie, come il cervallo tricorno dal pelo verdastro e il camelante: uno degli animali domestici più comuni. Esistono vari coni, in monete d’argento, oro, rame e bronzo, e a forma di ali per i Falconisti ( una specie di postino). Esistono vari popoli diversi di esseri umani e ovviamente gli Alti Istituti di magia.

Nei prossimi volumi già scritti, la storia assume sfumature più Dark e si iniziano a capire i motivi per cui lo scrigno è arrivato in mano agli uomini ed esige come portatori soltanto i potenti arrivisti. Ho cercato di descrivere tutto al meglio possibile, come se avessi dovuto rappresentare pittoricamente i luoghi e le situazioni, con un buon editing e soprattutto con la maestria del Grande Stefano Mancini, siamo riusciti a creare dei compromessi e togliere molte noie, sfoltendo appunto le descrizioni. Molti personaggi del primo libro li ritroveremo anche negli altri volumi, ma molti subiranno ruoli diversi mentre alcuni importanti appariranno soltanto dopo.

Acherontis – Lucia Guglielminetti

Acherontis è una raccolta che comprende racconti con ambientazioni e personaggi di tipo molto diverso. Si va dall’horror puro come per “Nel lettone” o “Scherzetti” o “Sweet Amber”, al fantasy con il drago Kuran, alla fantascienza con gli alieni de “Lo zoo.”

Ci sono vampiri, un demone e vari mostri umani. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Il denominatore comune è una certa ironia crudele che percorre tutte le storie ed è uno dei miei tratti distintivi, ma per il resto sono racconti molto diversi tra loro. Il titolo mi è venuto in mente dopo aver letto la frase di Virgilio che ho scelto poi come strillo.

In fondo il mio libro può essere visto come un viaggio sull’Acheronte, il fiume infernale, da cui si inizia a intravedere l’inferno vero e proprio. E a temerlo.

 

Per questa settimana il nostro focus finisce qui, i nostri autori sono stati torturati per benino 😉

Alla prossima,

Marika