Ciao, Allora iniziamo. Pronto?

1) Chi è Melissa Pratelli come autore? Questa è una domanda difficile! Chissà se sarò in grado di rispondere! Ci proviamo… Credo che la me stessa autrice sia molto simile alla persona. Innamorata dell’amore, credo nei sentimenti positivi e soprattutto nei lieto fine e cerco sempre di trasmettere, attraverso i miei romanzi, un messaggio positivo: una crescita, il superamento di difficoltà, la scoperta dei sentimenti. Per l’autrice, così come per la persona, l’amore di chi ci sta accanto è una forza in grado di risollevarci anche quando tocchiamo il fondo.
2) In base a questo cosa puoi dirci di Melissa Pratelli come persona? È molto simile all’autore? Sì, direi di sì. Ciò che sento e ciò che penso lo trasmetto sempre attraverso le mie storie. L’autrice e la persona della vita quotidiana non sono separate, anzi, sono perfettamente amalgamate.
3) Qual è il titolo del tuo ultimo romanzo? Perché hai scelto proprio questo? Il titolo del mio ultimo romanzo è “Dillo alla luna” e l’ho scelto perché richiama a una scena molto importante e molto romantica della storia. La luna è un elemento che compare spesso e in forme diverse all’interno del romanzo, è importante per la protagonista, la caratterizza e le dà il coraggio, alla fine, di accettare i propri sentimenti, senza più averne paura.
4) Stai lavorando a nuovi progetti? Puoi darci qualche anticipazione sul genere? Sto lavorando a diversi progetti, in realtà. A ottobre uscirà il primo volume di una saga paranormal young adult intitolato “I Figli di Danu: Il Richiamo”. Sto poi lavorando a uno spinoff di “Dillo alla luna” e a un nuovo romance, senza contare un altro urban che ho in cantiere… troppe cose, lo so.
5) Un saluto per i tuoi lettori e un motivo per leggere “Dillo alla luna”. Ciao a tutti e grazie per avermi seguito e per essere arrivati fino alla fine di questa intervista. *messaggio promozionale* Se cercate una storia intensa, dolce e passionale che parla di rinascita, crescita e amore, allora Dillo alla luna è il romanzo che fa per voi!

-Marika Vangone