Cuore di Neve. Le cronache del Ragnarok (vol.1)
€ 5,00
Bianca sta finalmente ritrovando il suo equilibrio.
Ha chiuso la relazione affettiva con Teo, ma non il suo rapporto con l’uomo, disposto a tutto, anche a mettere a repentaglio la sua vita, per proteggerla. Lui è il suo Cacciatore. Lei una Regina degli Spiriti. Il legame che li unisce è saldo come l’acciaio. O almeno è quello che credono entrambi.
Il ritorno del primo amore di Bianca, Hallbjörn, dall’Islanda, metterà infatti a dura prova non soltanto il rapporto tra lei e Teo, ma anche la salute psichica della ragazza, messa sempre più in crisi dalle frequenti lacune nella sua memoria.
Enormi falle nei suoi ricordi le impediscono di rammentare fino in fondo chi lei sia e quale sia il suo ruolo.
Quello che infatti Bianca non immagina è che gli ingranaggi del Ragnarök, creati da lei stessa in un tempo dimenticato, stanno iniziando a muoversi e incastrarsi a ogni suo passo. Il destino dell’universo è appeso a un filo e alla sua capacità o meno di ricordare…
Bianca sta finalmente ritrovando il suo equilibrio.
Ha chiuso la relazione affettiva con Teo, ma non il suo rapporto con l’uomo, disposto a tutto, anche a mettere a repentaglio la sua vita, per proteggerla. Lui è il suo Cacciatore. Lei una Regina degli Spiriti. Il legame che li unisce è saldo come l’acciaio. O almeno è quello che credono entrambi.
Il ritorno del primo amore di Bianca, Hallbjörn, dall’Islanda, metterà infatti a dura prova non soltanto il rapporto tra lei e Teo, ma anche la salute psichica della ragazza, messa sempre più in crisi dalle frequenti lacune nella sua memoria.
Enormi falle nei suoi ricordi le impediscono di rammentare fino in fondo chi lei sia e quale sia il suo ruolo.
Quello che infatti Bianca non immagina è che gli ingranaggi del Ragnarök, creati da lei stessa in un tempo dimenticato, stanno iniziando a muoversi e incastrarsi a ogni suo passo. Il destino dell’universo è appeso a un filo e alla sua capacità o meno di ricordare…
DARKMIRYAM (proprietario verificato) –
Se qualcuno fino a poco tempo fa mi avesse chiesto di leggere un romanzo fantasy romance avrei probabilmente risposto di no, che l’argomento non mi avrebbe potuto interessare di meno. Ma nella vita non bisogna mai dire di no a prescindere a nulla, specie quando si tratta di libri, e ne so qualcosa dal momento che ultimamente mi sono ricreduta tantissimo sul genere thriller, ad esempio.
Io e Deborah ci siamo conosciute su Facebook, parlando di libri, musica, leggende e scoprendo di avere tantissime cose in comune. Quando ho saputo che aveva scritto un libro, le ho promesso che prima o poi lo avrei acquistato, perchè una persona come lei non avrebbe mai potuto scrivere “male”. E scrivere bene, al giorno d’oggi, non è scontato, lo ribadirò sempre.
Questa primavera, quel momento è finalmente giunto e, approfittando di una promozione dell’editrice Dark Zone, ho acquistato i primi due libri della trilogia. Il primo, quello di cui sto parlando or ora, è stato una piacevolissima sorpresa.
Bianca è una Regina degli Spiriti ma vive come una ragazza comune, in una città come tante altre, con un lavoro e degli interessi come tutte le sue coetanee. Ha anche un fidanzato, Teo. O meglio, un ex fidanzato. Il rapporto tra i due ci viene presentato come qualcosa di molto burrascoso, un tira e molla a cui inizialmente non riusciamo a dare grosse spiegazioni (verranno poi dipanate nel corso della lettura).
Emozionalmente, e non solo, la vita di Bianca subirà un enorme scossone quando tornerà dall’Islanda Bjorn, il fratello della sua migliore amica, il primo amore che non si scorda mai. Ma anche quello che l’ha lasciata senza dire nè A nè Bah.
Sebbene il romanzo ruoti moltissimo sulle emozioni di Bianca e il triangolo amoroso che, volente o nolente, viene a formarsi tra i tre protagonisti, è la parte “soprannaturale” che ha la meglio su tutto e, secondo me, rende questa storia davvero valida. Perchè Bianca combatte, inizialmente senza accorgersene, contro qualcuno o qualcosa che piano piano cancella i suoi ricordi e parte della sua memoria: gli Incubi. Queste figure mi hanno ricordato tantissimo gli Uomini Grigi presenti nel romanzo “Momo” di Michael Ende, coloro che fagocitavano letteralmente il tempo, lasciando che le persone andassero ad invecchiare velocemente sia nel corpo che nello spirito.
Bella trama, bella scrittura, bei personaggi: alcuni potrebbero risultare parecchio antipatici ma tutto sommato fa parte del gioco. E, come detto altre volte, non tutti i bei personaggi devono per forza essere simpatici. Anzi.
Voglio leggerne ancora? SI’. ASSOLUTAMENTE SI’.
Note dolenti? Non proprio. Diciamo che ci sono giusto un paio di pensieri personali.
Innanzi tutto avrei sviluppato di più la funzione di Cacciatori, Re e Regine sulla terra: rimango con il dubbio sul perchè siano giunti fin qui e da dove effettivamente vengano.
Infine, la seconda parte del libro sembra essere stata scritta un po’ più “di corsa” (mi si passi il termine) rispetto alla prima, alcuni punti avrebbero potuto essere sviscerati più a fondo.
Livello del lacrimometro: pioggerella di primavera. In un paio di punti mi sono davvero commossa. Deborah è una brava pittrice e sa dipingere istantanee di poesia e dolcezza che magari non sono il dolce stilnovo di Dante ma sono in grado di toccare le corde del cuore.