Eleonora Vucetich, classe ’92, Milano.
Fin da piccolina ama inventarsi storie di tutti i tipi, la sera era lei a raccontare le favole alla mamma, cui protagoniste erano spesso le lucertole che vivevano sul suo balcone e che, lei ne era convinta, volevano appropriarsi della casa con un colpo di Stato.
Inizia a scrivere Eloise sui banchi di scuola, durante le ore che la annoiavano di più, pagina dopo pagina i suoi pensieri si trasformano in un romanzo vero e proprio che verrà accantonato con la morte della sua cagnolina Peggy. Solo anni dopo riuscià a riprendere in mano il testo, concluderlo e pubblicarlo.