I figli della cenere

(2 recensioni dei clienti)

 14,90

 

Un sogno può proteggerti, un credo condannarti.

Sulla nuova Eurasia, devastata dalla guerra nucleare, piove cenere e i cieli sono oscurati da secoli. Nessuno ricorda i veri motivi che hanno portato al conflitto, né cosa fossero le armi da fuoco o l’energia elettrica. Le cause della rovina sono attribuite alla furia del dio Unico e si crede che solo la venuta di due anime pure, il Corsiero e la Bella, potrà riportare il mondo agli antichi splendori.
Alla nascita di Lilienne, erede al trono di Reine, il sole torna a splendere sull’Europa dell’ovest e il re innalza un muro invalicabile per respingere le orde dei miserabili dell’est.
Ventidue anni dopo, mentre i potenti di Varsavia e Hanstad si contendono la Bella, Alec, un giovane fabbro, sogna di valicare il Muro con il fratellino malato. Quello che tutti ignorano è che il suo obiettivo non è Reine, bensì giungere fino alla costa, dove lo attendono dei vascelli che conducono in una «terra promessa» al di là del mare.
Le sue speranze dovranno però scontrarsi con la dura realtà: l’antica guerra tra Russia e America non è affato terminata e lui sta per esserne travolto.

Un sogno può proteggerti, un credo condannarti.

I figli della cenere è il primo volume della saga realizzata da Francesca Bertuca.

Sulla nuova Eurasia, devastata dalla guerra nucleare, piove cenere e i cieli sono oscurati da secoli. Nessuno ricorda i veri motivi che hanno portato al conflitto, né cosa fossero le armi da fuoco o l’energia elettrica. Le cause della rovina sono attribuite alla furia del dio Unico e si crede che solo la venuta di due anime pure, il Corsiero e la Bella, potrà riportare il mondo agli antichi splendori.
Alla nascita di Lilienne, erede al trono di Reine, il sole torna a splendere sull’Europa dell’ovest e il re innalza un muro invalicabile per respingere le orde dei miserabili dell’est.
Ventidue anni dopo, mentre i potenti di Varsavia e Hanstad si contendono la Bella, Alec, un giovane fabbro, sogna di valicare il Muro con il fratellino malato. Quello che tutti ignorano è che il suo obiettivo non è Reine, bensì giungere fino alla costa, dove lo attendono dei vascelli che conducono in una «terra promessa» al di là del mare.
Le sue speranze dovranno però scontrarsi con la dura realtà: l’antica guerra tra Russia e America non è affato terminata e lui sta per esserne travolto.

La video presentazione de I figli della cenere. Link YouTube

Scopri I figli della cenere - La marea rossa. Link al catalogo

 

2 recensioni per I figli della cenere

  1. Valentina (I Consigli di Calliope)

    I Figli della Cenere è forse il libro che più ho amato dall’inizio alla fine; quello che mi ha davvero tenuta incollata alle pagine per tutto il tempo, senza mai annoiarmi; quello che mi dispiaceva dover chiudere per andare a dormire o per dedicarmi al lavoro.

    Il racconto è ambientato in un’Eurasia futura ma antica, trasformata da una guerra nucleare che ha portato la società a regredire ad usi e costumi di stampo medievale. Le nostre odierne tecnologie, ormai dimenticate, le fanno da pallido sfondo, come reperti archeologici appartenenti ad un’antica Era. In questo scenario, tra il fantasy e il fantascientifico, due giovani dovranno combattere il proprio destino per sopravvivere allo spietato mondo dei giochi di potere delle potenti famiglie che si contendono il dominio dell’Europa. Il fato di una principessa, ritenuta la nuova dea che salverà tutti dalla cenere che incessante cade sui territori ad est del Muro, e quello di un povero fabbro, che nient’altro sogna se non raggiungere le terre oltre il mare ad ovest, si intrecceranno mentre l’ombra di una nuova guerra incombe inesorabile sul continente.

    Ho trovato la narrazione semplicemente brillante: i capitoli vengono presentati secondo il punto di vista dei principali personaggi; i colpi di scena si susseguono capitolo dopo capitolo, rendendo la lettura mai noiosa o banale; qua e là l’autore inserisce sapientemente dei piccoli easter egg che i vecchi nerd, come me, non potranno non apprezzare; i plot twist fanno letteralmente “cappottare dalla sedia” il lettore; ogni nome o dettaglio, apparentemente insignificante all’inizio, diventa, durante il racconto, elemento fondamentale per la trama, inserendo un pizzico di vibes da romanzo giallo.

    Che dire, cinque stelle per me non bastano. Attendo con impazienza di leggere il secondo capitolo di questa fantastica quadrilogia!

  2. Al

    Ci sono libri buoni; ci sono libri meno buoni; ci sono libri ottimi, e poi c’è “I figli della cenere” di Francesca Bertuca.

    Io non so nemmeno da dove partire per elencarne i punti di forza: ottima la voce, serrato il ritmo, ben diversificati i personaggi. Un intreccio che mozza il fiato, letteralmente: a ogni pagina, la cenere piove incessante su gran parte dei luoghi del romanzo, minacciando di soffocare l’umanità e ucciderla con la nuova malattia epidemica del futuro, il Fischio Nero. Alec, che di quell’orrore non vuole morire, giovane e pieno di sogni com’è, lotta in tutti i modi per affermare un diritto che oggi riteniamo fondamentale: quello alla libertà.
    Ma quanto si può essere liberi in un mondo dove un mastodontico Muro ti separa dal lato migliore, quello dove il sole splende e la gente non vive trascinandosi sotto una cappa di buio cinereo? Quello dove il mare spumeggia con i suoi flutti blu, sfidando il grigio di un pianeta che tossisce sotto gli strascichi dell’inverno nucleare?
    Potrei continuare per ore a parlare bene di questo romanzo, ma rischierei di fare spoiler, quindi mi fermo.
    Vi dico solo: provatelo, comprate il primo volume. Vedrete che, come è capitato a me, lo butterete giù come un lungo sorso d’acqua fresca quando si ha sete.
    E’ stata una rivelazione, per me, e un piacere, vedere come anche in Italia ci siano ottimi autori di fantascienza, un genere letterario che da noi fa fatica ad attecchire, soprattutto se proposto da autrici.
    Non vedo l’ora di leggere il secondo volume della saga!

Aggiungi una recensione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *