L’eterna lotta tra il Bene e il Male è la protagonista.

Trovare il necessario equilibrio, l’obbiettivo da raggiungere.

Veronica Gareffa, la mia ospite di oggi, ci porterà con lei a scoprire il suo romanzo: “La guardiana dei draghi – Il cristallo di Lunus” accompagnandoci in un mondo frizzante, leggero e accattivante dove Bene e Male, si fondono e accarezzano, in un tornado di emozioni.

Ciao Veronica, benvenuta!Quale bevanda associ al tuo romanzo e perché?

 Direi una bella sangria, perché associo una classica avventura fantasy a una bevanda comune ma mai fuori luogo come il vino; il miscuglio di emozioni e sentimenti alle spezie; e lo stile semplice alla dolcezza della frutta. Inoltre, la sangria è un po’ sinonimo di divertimento e io, con il mio libro, voglio regalare delle ore spensierate ai lettori.

Da dove prendi ispirazione per i tuoi scritti?

Da tutto ciò che mi circonda, dalla vita di tutti i giorni, dalle storie che mi hanno fatta crescere. Ecco, sono molto legata ai ricordi d’infanzia e dell’adolescenza, per questo molti fatti e personaggi nascono da lì.

Sei una scrittrice metodica o impulsiva?

Sono molto metodica, infatti non comincio a scrivere finché non ho strutturato bene un capitolo. Se ho un moto di impulsività, annoto la scena che ho in mente sul mio quaderno per poi scriverla sul file del mio libro al momento opportuno.

Ci sono nuovi progetti per il futuro?

Continuare “La Guardiana dei Draghi” ovviamente. Poi ho un progetto nel cassetto che spero di iniziare presto. Si tratta di un libro per ragazzi autoconclusivo. Infatti, in futuro mi piacerebbe scrivere libri per le giovani menti. L’età dagli otto ai quattordici anni è preziosa per una persona, perché sviluppa una fantasia tutta sua e i libri che legge contribuiscono ad alimentarla. Io conservo ancora il mio lato da bambina, il che si rispecchia anche in ciò che scrivo e nel mio stile. Per questo penso che la scrittura per bambini/ragazzi sia la mia strada.

Scegli una colonna sonora per il tuo romanzo.

Florence + The Machine – Breath Of Life (https://www.youtube.com/watch?v=d58VJ-sC1uY)

Grazie Veronica per il tempo che ci hai regalato.

Vi lascio un estratto del romanzo e il mio parere ad esso.

Estratto

Hope si guardò in giro timidamente.

«Allora è vero che gli eroi si fanno sempre attendere.» La voce proveniva da un ragazzo che stava seduto in bilico sulla ringhiera. Sembrava più grande di lei di un paio d’anni. Aveva la pelle chiara, grigiastra, che contrastava con i capelli nero corvino che si appoggiavano morbidi sulle spalle, mentre gli occhi, dal taglio allungato, erano azzurri. Il fisico era alto e asciutto, e aveva con sé due spade.

«Come hai detto, scusa?» trasalì Hope.

«Un eroe, no? Glandarius ci assilla di continuo parlando dei tuoi poteri. È convinto che siano fuori dal comune. Però non ci aveva detto che la figlia di Elim e Arin fosse diventata così bella.» Si alzò e si avvicinò spavaldo. «Piacere, il mio nome è Brendon.»

Hope sprofondò in imbarazzo. «Ecco, non mi piace essere definita un eroe, se ancora non ho fatto niente» e non combinerò niente, pensò.

«Infatti, spero che Brendon stesse scherzando.» Emris spuntò dagli scalini. «Come può la persona che possiede i poteri del drago svenire per la paura del vuoto?»

Brendon spalancò gli occhi. «Allora è per questo che Ambrosius ti ha portata qui priva di sensi?» e scoppiò in una risata che fece sentire Hope piccola.

Dietro di lei sentì una persona atterrare dall’alto. Si girò e vide una ragazza, anche lei alta e atletica, che sembrava la versione femminile di Brendon: stessi capelli lisci color corvino, stesso taglio degli occhi allungato e con l’iride chiarissima, stesso naso affusolato, sorriso spavaldo e colore della pelle.

Rimproverò gli altri due. «Ragazzi, non è carino prendere in giro una persona appena arrivata. Ricordate che ha vissuto su un altro pianeta finora, perciò c’è bisogno di un po’ di tempo prima che si ambienti.»

Emris fece una smorfia, si ravviò il ciuffo e scese le scalette, mentre Brendon si avvicinò a Hope. «Comunque, anche se sei paurosa, rimani sempre molto carina» le sussurrò, e balzò di sotto scavalcando la ringhiera.

Rimasta sola con la ragazza, le chiese: «Ma sono tutti così?»

«Oh, non ti preoccupare, mio fratello fa il cascamorto con tutte, lo avrai notato. Mentre Emris lascialo perdere, si dà sempre un sacco di arie.»

Hope si sentì un po’ più sollevata per aver trovato una persona comprensiva. Poi questa si avvicinò a lei con un’aria misteriosa e la fissò negli occhi.

«Però, mi raccomando, le creature da cui devi stare davvero alla larga sono i cavalli alati.»

Hope si stupì. «Esistono i cavalli alati?»

«Certo. Loro sì che sono tipi scontrosi, burberi e scettici.»

«Scettici?»

«Sì, diciamo che non credono a cose tipo le leggende, alle favole e all’esistenza di strane creature.»

Da che pulpito… pensò Hope.

Il parere di Elena

La guardiana dei draghi – Il cristallo di Lunus” primo volume di una saga fantasy con qualche strizzata d’occhio alla fantascienza è materialmente il primo mattone di una costruzione più alta e imponente che scivola via in maniera fluida senza pesare sulle spalle del lettore. Il testo vede il tutto ridursi alla presenza del Bene e del Male, intesi proprio come protagonisti della vicenda e visti come estremi supremi opposti ed essenza unica di qualsiasi azione e reazione. Un romanzo fresco, leggero e dinamico che saprà affascinare lettori di tutte le età.

Vi aspetto al prossimo appuntamento!

Un abbraccio

Elena